|
|
|
|
Il Pane delle Donne
è la realizzazione di un'idea di due ricercatrici dell'Università di
Siena, Comasia Ricci, igienista, e Anna Maria Aloisi, fisiologa,
che con l’aiuto di un panificatore locale, hanno creato un alimento
artigianale di uso quotidiano arricchito con fitoestrogeni,
diretto alla popolazione femminile per migliorare la sintomatologia
collegata alla menopausa.
Il Pane delle Donne,
soia per la menopausa, nato a marzo 2014, è il primo risultato di un
processo di ricerca di materie prime e di sapori che hanno portato alla
produzione di un prodotto buono, di facile abbinamento e di lunga
conservazione.
Il pane grazie ad un corretto processo di lavorazione, diventa il
veicolo di molecole bioattive funzionali utili per riequilibrare la
riduzione naturale degli estrogeni conseguente all’avanzare dell’età,
per combattere l’insorgenza di disturbi neurovegetativi come vampate di
calore, depressione e disturbi del sonno e per ridurre il rischio di
malattie cardiovascolari e osteoporosi.
L’alimentazione ha un ruolo determinante durante la menopausa, secondo
le linee guida nazionali (LARN), il consumo giornaliero di composti
bio-funzionali, assunti con frutta, verdura, cereali integrali e
legumi, influenza positivamente la salute, rendendo disponibili
proteine, carboidrati complessi a lento rilascio, discrete quantità di
sali minerali, vitamine e fibre alimentari, importanti in tutte le fasi
della vita, essenziali durante la menopausa.
Gli alimenti vegetali contengono quantità variabili di fitoestrogeni,
sostanze non steroidee caratterizzate da un'azione protettrice simile a
quella degli estrogeni steroidei (ormoni femminili), assunti
direttamente con gli alimenti naturali, esplicano il massimo effetto
positivo.
Fra i fitoestrogeni presenti in natura gli isoflavoni (genisteina,
gliciteina, dadzeina, equolo, enterolattone ed enterodiolo), contenuti
principalmente nella soia, svolgono una spiccata azione competitiva per
i siti degli estrogeni naturali. Diversi studi hanno evidenziato come
il consumo quotidiano di soia delle popolazioni orientali, rispetto a
quelle europee, sia complice della scarsa incidenza di tumore al colon,
alla mammella e alla prostata.
Relativamente alla valutazione degli
effetti degli isoflavoni della soia, l’European Food Safety Authority
(EFSA) ha confermato l’azione diretta a contenere la sintomatologia
della menopausa (www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/2264).
Recentemente l’autorevole ente ha emanato un parere, risultato di
evidenze scientifiche di sei anni di studio, che rassicura sull’assenza
di nocività degli isoflavoni della soia sulla salute di utero,
ghiandola tiroidea e ghiandola mammaria, specificatamente per le donne
in perimenopausa e postmenopausa (www.efsa.europa.eu/it/press/news/151021)
Il prodotto n. 1 soia per la menopausa del Il Pane delle Donne,
contiene farine, lievito madre e soia e con essa i composti
bio-funzionali di cui ne è ricca. Per la sua realizzazione vengono
utilizzate materie prime intere che, apportando tutti i nutrienti
presenti nella loro matrice, favoriscono una migliore biodisponibilità
delle componenti funzionali di cui il PdD è ricco. Grazie alla presenza
della soia il contenuto di carboidrati è ridotto mentre è aumentato
quello di proteine ad alto valore biologico.
Il Pane delle Donne
è presente sul mercato in pagnotte da 200 g e da 500 g, il contenuto di
isoflavoni è di 20 mg circa per 100 g di pane, con un
consumo di 200 g si assume la dose giornaliera idonea di isoflavoni.
|
|
|
|
|
|
|